La mia nutrizione gentile
Prova a immaginare il percorso nutrizionale come un viaggio composto da diverse tappe. Per prima cosa c’è la fase di preparazione: dobbiamo fare i bagagli. Si valutano insieme le esperienze e possibilità del viaggiatore, si programma il percorso con le diverse tappe e traguardi, si tengono in considerazione gli ostacoli e i punti di forza e si lavora per raggiungere l’obiettivo.
In verità, la destinazione è anche un pò il viaggio stesso. Non tutti naturalmente hanno bisogno degli stessi strumenti. Sarei una pessima dietista se omologassi tutti alle stesse indicazioni o avessi la presunzione di sapere già dove vuole arrivare la persona che mi chiede aiuto.
Ognuno ha la sua mappa e la sua storia. E io ne tengo conto. Qualcuno avrà bisogno di consigli e piani alimentari per patologie specifiche, altri di lavorare sulla consapevolezza alimentare, sulle abitudini, sul cambiamento, sull’allenamento all’ascolto del proprio corpo e sui meccanismi cibo-mente.